Giovanni Spano
Data:
14 Maggio 2014
Giovanni Spano nacque a Ploaghe (SS) il 3 marzo 1803 da una famiglia di agiati possidenti. A nove anni fu condotto a Sassari per frequentare la scuola degli Scolopi.
Il bambino conosceva e parlava solo il logudorese: non comprendeva una parola in italiano e nemmeno il sassarese. Egli stesso racconta che il primo giorno di scuola non avendo compreso gli ordini dell'insegnante si prese dodici nerbate sulle mani e per ulteriore punizione dovette per due anni, ogni giorno spazzare l'aula alla fine della lezione. Giovanni Spano imparò l'italiano, il latino, il greco, l'ebraico, il caldeo, l'arabo e tutti i dialetti della Sardegna.
Dopo la scuola degli Scolopi, il giovane frequentò il seminario di Sassari dal quale uscì col titolo di Magister artium liberalium nel 1820. Nel 1825 ottenne il titolo di teologo: aveva intanto maturato la vocazione religiosa e nel 1827 prese gli ordini sacri. Per tre anni insegnò a Sassari come maestro elementare: intanto approfondiva gli studi in Filosofia e nel 1930 diveniva dottore delle arti liberali. da questo momento ebbe inizio la grande avventura del giovane studioso: si recò a Roma per studiare le lingue orientali: qui ottenne tali successi che quando nel 1834 si rese vacante la cattedra di sacra scrittura e lingue orientali dell'università di Cagliari venne nominato professore universitario a 31 anni.
Il resto della sua vita fu impegnato sul duplice fronte dell'insegnamento e della ricerca in campo archeologico, linguistico e storico. Non è possibile qui dare notizia dei contributi di Giovanni Spano in queste discipline: egli divenne la massima autorità scientifica del suo tempo per l'archeologia e la linguistica sarda con pubblicazioni che lo resero famoso in tutta l'Europa.
Nel 1871 fu nominato senatore del regno. Continuò a studiare e pubblicare articoli e opere di grande valore fino alla morte avvenuta il 3 aprile 1878. Volle che sulla sua tomba fossero incise queste parole: "Patriam dilexit, laboravit" amò la terra dei suoi padri vi impiegò le sue energie.
Opere: Vocabolario sardo-italiano e italiano-sardo (1851-52). Vocabolario sardo geografico, patronimico e etimologico (1872).
Bruno Carta
Ultimo aggiornamento
14 Maggio 2014, 15:01